A Lavagna un ragazzo era stato fermato dalle Fiamme Gialle durante un controllo di routine davanti ad una scuola. Nella tasca dei pantaloni il ragazzo in questione aveva 10 grammi di hashish e li ha consegnati subito ai finanzieri confessando di averne altri a casa. In questi casa segue un controllo di routine e i finanzieri e lo studente sono andati a casa dove ad aspettarli c’erano i genitori del ragazzo. Il ragazzo ad un certo punto si alza per andare nella sua stanza, nessuno poteva immaginare cosa stava per succedere. Il ragazzo apre la portafinestra e si getta di sotto, dal terzo piano. Impossibile salvarlo.
Sconvolti i genitori ma anche il finanziere accanto a loro. “Probabilmente la perquisizione davanti ai genitori lo ha destabilizzato. Si è sentito sotto tiro e quindi ha compiuto un’azione di “autoeliminazione”. Come se l’evento fosse stato più grande della capacita di contenerlo” questa è l’analisi di Maria Rita Parsi, psicoterapeuta dell’adolescenza.”