Quando si ha a che fare con sostanze chimiche pericolose è bene che queste siano sempre accompagnate con informazioni esaurienti sul loro conto.
Questo perché è ormai facile che viaggino per il mondo, vengano importate in mercati esteri e si ritrovino al di fuori degli ordinamenti nei quali sono stati prodotti.
Proprio per tutelare la salute collettiva ed ambientale da questo fenomeno, i controlli sono molto accurati e le normative restrittive.
Una sostanza chimica o una miscela pericolosa non può lasciare la produzione senza un documento specifico che contenga tutte le informazioni necessarie per chi lo deve poi maneggiare.
Questo documento è chiamato SDS, ovvero Safety Data Sheets, ed è di un’importanza innegabile.
Le diverse sezioni della SDS contengono tutto ciò che c’è da sapere per poter trattare la sostanza chimica con la massima sicurezza.
Sezioni della SDS – cosa le caratterizza?
La SDS è quella cartella contenente tutte le informazioni per utilizzare in sicurezza una sostanza o una miscela.
Viene compilata secondo i canoni previsti dal regolamento REACH, in modo chiaro conciso ed esauriente.
Per questo motivo è divisa in tre diverse sezioni, che ne approfondiscono un aspetto particolare.
Proprio l’allegato II del REACH infatti recita testualmente “La scheda di dati di sicurezza deve comprendere i seguenti 16 titoli, in conformità all’articolo 31, paragrafo 6, oltre ai sottotitoli elencati, eccetto la sezione 3, in cui devono essere incluse solo la sottosezione 3.1 o 3.2, a seconda del caso”.
Le tre sezioni appunto si differenziano per il contenuto.
La prima prescrive le modalità di identificazione della sostanza o miscela, ed indica come devono essere indicati gli usi più consoni a quella sostanza.
Inoltre contiene il nome del fornitore e i dati di contatto di quest’ultimo compreso un contatto in caso di emergenza.
La seconda delle sezioni della SDS invece, racchiude tutti i dati riguardanti i pericoli connessi alla sostanza o miscela in questione, completa di avvertenze nel caso tali pericoli dovessero manifestarsi.
La terza invece indica l’identità chimica della sostanza o della miscela.
E’ tuttavia un documento piuttosto difficile da redigere in autonomia, poiché particolarmente articolato.
Per questo motivo alla fine è bene rivolgersi a qualcuno che abbia competenze provate in procedure del genere.
Chemicals Consulting – un’assistenza valida ed indispensabile
La Chemicals Consulting è una divisione della Safe&Sound Srl che da più di 10 anni fornisce assistenza professionale per quanto riguarda il completamento di procedure e adempimenti normativi in materia di sostanze chimiche.
I loro esperti offrono consulenze altamente specializzate in questo campo, aiutando gli operatori di questo mercato a completare le complesse procedure che servono per mantenere la sicurezza e la legalità.
I suoi servizi sono numerosi, e rivolti a chiunque operi in questo ambito, dai privati alle aziende.
Sono quindi adatti ad ogni esigenza, e soprattutto indispensabili se si vuole continuare a lavorare in serenità.
Sul sito della Chemicals Consulting troverete facilmente tutti i recapiti necessari per poter contattare i loro preparatissimi operatori, che vi guideranno passo passo per mettervi al più presto in sicurezza.
L’attenzione per la sicurezza non è mai troppa nel campo delle sostanze e miscele chimiche pericolose, per questo motivo l’aiuto di veri professionisti del settore è sicuramente la svolta che stavate aspettando.
Fonte foto: ambientesicurezzaweb.it, eclogaitalia.it